Il centrocampista nerazzurro ha parlato su DAZN della gara contro il Cagliari: le sue dichiarazioni
Lui c'è sempre. Mkhitaryan è l'onnipresente nelle formazioni di SimoneInzaghi. Ha giocato pure oggi, ad una giornata dal derby, nonostante fosse a rischio squalifica. Ed eccolo, dopo il pari col Cagliari, ad analizzare la prestazione sua e dei suoi compagni. «Mi piacerebbe vedere un tatuaggio sul mister, ma non vado troppo avanti perché prima dobbiamo vincere e poi vediamo se si tatua».
«Il pari col Cagliari non è un passo indietro. Volevamo vincere, ma non è un passo indietro. Sappiamo per cosa stiamo lottando e giocando: si chiama scudetto e vogliamo vincerlo», ha aggiunto il centrocampista nerazzurro.
-Vero che vincere in Italia è più difficile tatticamente o è un luogo comune?
Ogni scudetto è difficile da vincere. Stiamo giocando in un campionato con tanta tattica, squadre buone, giocatori fortissimi, vincere questo scudetto sarà speciale per me perché è il primo nei campionati europei.
-Non riposi mai: ti costringe il mister?
Mi sento benissimo, voglio giocare ogni gara. Mi spiace che i miei compagni giochino meno, meritano anche loro ma è una scelta del mister e io faccio del mio meglio per giocare. Adesso giochiamo una volta a settimana e riesco a giocare ad ogni gara. Riposo alla prossima? Sceglie il mister, vediamo.