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Nell'intervista alla Gazzetta dello Sport, Henrikh Mkhitaryan ha parlato anche del suo rapporto con l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi.
Da Lucescu a Klopp, Mou e tanti altri ancora, ha avuto diversi maestri: chi le ha lasciato di più?
«Tutto è iniziato con Lucescu, poi Mou è stato il più duro, ma era un vero vincente: non vedeva altro che la vittoria. Klopp a Dortmund era uno psicologo. Prima di una rifinitura scommettemmo 50 euro: dovevo segnare 7 volte su 10. Persi e pagai. Il giorno dopo, però, doppietta a Francoforte: «Ora restituiscimi i miei 50...», dissi scherzando. Da quel momento, basta scommesse tra di noi!».
E con Inzaghi che rapporto ha?
«Adesso sono più grande e questo cambia la percezione. Ho iniziato a lavorare con Inzaghi a 33 anni e si è creato un rapporto quasi da amico, anche se conosco la differenza dei ruoli. Ma posso dire che è formidabile e si vede dal suo gioco».
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