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Luka Modric ha vinto il Pallone d'Oro. Nella classica intervista a France Football ha raccontato molte curiosità sulla sua carriera:
LAVORO - "C'è una massima che dice 'Le cose migliori non arrivano facilmente' ed è quello che credo. La mia vita è fatta di tanto lavoro per raggiungere i miei obiettivi. Non è stato semplice, ma ho vinto".
FISICO - "Non mi sento inferiore agli altri da un punto di vista atletico. Sono più forte di quello che credono. Non ho paura nei duelli e nemmeno della stazza dei miei avversari".
ZIDANE - "Lui mi aveva detto che avrei potuto vincere il Pallone d'Oro. Quando una persona come Zidane, con la sua personalità e storia, mi dice questo ti manda il morale alle stelle. Mi ammirava e rispettava tantissimo come giocatore. Mi vedeva timido, ma sperava che mi esprimessi di più sul campo, che mi aprissi. Voleva che fossi un giocatore chiave nella squadra, queste sue parole mi aiutarono a dare ancora di più".
MESSI/RONALDO - "Nella storia rimarrà che un giocatore croato ha vinto il Pallone d'Oro dopo Cristiano e Messi che sono giocatori di un altro livello. Nessuno si può paragonare a loro. Sono i migliori della storia di questo sport. Arrivare dopo di loro è incredibile. Non credo nemmeno per un secondo che sia finita per loro.
MODELLO - "Come giocatore e come persona Boban. E' una fonte di ispirazione per me. Un giorno al Tottenham ricevetti un messaggio che diceva: 'Puoi chiamarmi se vuoi, firmato Zvon'. Pensavo fosse uno scherzo, lo chiamai ed era la verità. Mi impressionò per la sua semplicità".
RUOLO - "Sono un centrocampista, non un numero 10. Mi piace poter organizzare il gioco e organizzare il collegamento tra difesa e attacco, essere il leader del gioco. Come Pirlo? Esattamente, mi piace stare in mezzo, nel centro di tutto il mondo. Mi piace la mia attuale posizione a Madrid, Giusto, perché ci sono molti scambi. Nel calcio di oggi, guardare avanti non è possibile, a meno che tu non sia Messi o Cristiano, tutti gli altri devono difendere".
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