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Moggi: altro che salvo. Il processo partirà  l’8 Gennaio per la diffamazione di Facchetti

Alessandro De Felice

Aveva raccontato in tv, durante la trasmissione Notti magiche su Sportitalia, nell’ottobre 2010, di aver “redarguito” Javier Zanetti, capitano dell’Inter, ricoprendo di accuse infondate l’ex presidente e bandiera...

Aveva raccontato in tv, durante la trasmissione Notti magiche su Sportitalia, nell'ottobre 2010, di aver "redarguito" Javier Zanetti, capitano dell'Inter, ricoprendo di accuse infondate l'ex presidente e bandiera nerazzurra Giacinto Facchetti. Per quelle "offese" a Facchetti, ora Luciano Moggi, l'ex direttore sportivo della Juve già condannato per Calciopoli, dovrà affrontare un nuovo processo per diffamazione aggravata. Il pubblico ministero milanese Elio Ramondini ha ottenuto il rinvio a giudizio di Moggi, che nel corso della trasmissione aveva raccontato davanti a migliaia di telespettatori di "aver menato" Zanetti."Ho spiegato a qualcuno come ci si comporta.. e gli ho detto a Zanetti.. che non è molto informato: tiene conto di alcune cose", aveva detto Moggi. Che poi aveva attaccato direttamente Facchetti. "Quello che emerge dal processo di Napoli e che emergerà ancora - aveva detto in diretta - Le telefonate del tuo ex presidente che riguardano le griglie e la richiesta a un arbitro di vincere la partita di Coppa Italia con il Cagliari, e l'arbitro era Bertini. Ci sono le telefonate intercettate sue, le telefonate di Moratti e la telefonata di imbarazzo di Bertini, i pedinamenti e le intercettazioni illegali - aveva assicurato l'ex manager juventino - anche i passaporti falsi e quindi sta zitto Zanetti, è meglio per te ed è meglio per l'Inter".Accuse che si sono rivelate totalemente false e che "offendevano la reputazione di Giacinto Facchetti", deceduto nel 2006, dopo una lunghissima e vincente carriera da calciatore e da dirigente all'Inter. Il figlio del campione, Gianfelice Facchetti, ha saputo della trasmissione qualche settimana dopo la diretta e attraverso il suo legale, l'avvocato Corrado Limentani, ha decisodi querelare Moggi. "Non vi è chi non colga la portata diffamatoria del semplice accostamento operato da Moggi fra mio padre a imputati di un processo penale - ha scritto Gianfelice Facchetti nella denuncia depositata in Procura dall'avvocato Limentani - dato che mai Giacinto Facchetti è stato chiamato dalla giustizia ordinaria a rispondere di alcunché della propria condotta". E il prossimo 8 gennaio partirà il processo davanti al tribunale di Milano.