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Moggi: “Quella su Moratti era solo una battuta, come quella di Prisco. E poi…”

Dopo quella foto Moratti è finito nel mirino dei tifosi della Curva Nord che in uno striscione hanno scritto: “Le tue uscite inopportune non ci mancavano“. L’ex presidente dell’Inter, in tribunale, a Milano, ha stretto la...

Eva A. Provenzano

Dopo quella foto Moratti è finito nel mirino dei tifosi della Curva Nord che in uno striscione hanno scritto: "Le tue uscite inopportune non ci mancavano". L'ex presidente dell'Inter, in tribunale, a Milano, ha stretto la mano a Moggi e lui su Twitter aveva scitto: "Ma subito dopo mi sono lavato la mano". Quando lo hanno riferito al petroliere lui ha risposto: "Lo ha detto davvero? Vuol dire che è peggio di quello che penso". E l'ex dirigente della Juventus, in un'intervista concessa a SportItalia, è tornato sulla questione: "Mi hanno educato a dare la mano a chi me la porge. Poi il mio pensiero sulla persona non cambia, però è stato gentile a darmi la mano e io ho risposto dando la mano. La battuta? Io ho fatto una battuta per sdrammatizzare e hanno creato un bailamme che non finisce più. Ma era solo per sdrammatizzare, non mi lavo certamente la mano per aver dato la mano a una persona, non esiste. A volte bisogna fingere di essere felici di fare delle cose. La mia era una battuta, come quella di Prisco. Moratti ha detto che la sua idee su di me è peggiorata? Anche la mia su di lui. E' venuto a fare il teste a difesa nostra? Vedi che figure che stanno facendo...".