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Mola: “La Pazza Inter è tornata grande. Spalletti diverso da Mourinho, il mercato…”

L'analisi del giornalista de Il Giorno sull'inizio di stagione dei nerazzurri

Marco Astori

Tra le colonne de Il Giorno, il noto giornalista Giulio Mola ha analizzato l'ottimo inizio di stagione dell'Inter sotto la guida di Luciano Spalletti, vero condottiero dei nerazzurri: "Dopo un lustro abbondante di assenza “ingiustificata” (fra cambi di proprietà, ribaltoni in panchina e viavai di calciatori mediocri) dalle zone nobili della serie A, l’Inter è tornata. È presto per accostare questa squadra a quella del Triplete o per paragonare Spalletti a Mourinho, ma almeno i nerazzurri hanno ritrovato un’identità. Uno spogliatoio compatto. Un campione e capitano (Mauro Icardi) capace di trascinare i compagni. Il primato - momentaneo, parziale, tutto quello che vi pare... ma comunque primato - non è stato ottenuto per caso. Se l’imbattibile Inter (fino ad oggi) è lassù in vetta al campionato, evidentemente troppo frettolosi erano stati certi giudizi estivi (non solo dei tifosi, ma anche di alcuni addetti ai lavori) in cui, in un clima ben diverso da quello attuale, si diceva che «l’Inter è una squadra da quinto posto. Se va bene», oppure «Spalletti è il rincalzo di Conte. E di Simeone», e ancora «A Suning non importa nulla dell’Inter, se ne andasse»".

MERCATO - "Per non parlare degli acquisti. «Ma chi è Skriniar? Il Milan ha preso Bonucci!», oppure «Chi è Borja Valero? Non si può comprare un ultra trentenne a 6 milioni di euro, che delusione pure Sabatini». Bene. Il responso del campo è stato un altro, il migliore possibile e anche se prima o poi uno scivolone arriverà, non sarebbe giusto né opportuno soffocare sotto badilate di fango e negatività quanto di buono l’Inter è riuscita a fare finora. Grazie alla solidità della difesa e ai gol a raffica di Icardi, campione bizzoso ma pur sempre campione. Capitolo a parte merita Luciano Spalletti: fin qui ha fatto tanto, moltissimo".

SPALLETTI-MOURNHO - "Il suo mantra è «lo stimolo a tutti i costi» e il rumore dei nemici (ammesso che ci siano) lo carica. Perciò ricorda lo Special One quando pungola i suoi col sorriso e bastona i “media” che cambiano idea un giorno sì e l’altro pure («l’Inter è da Europa League, anzi no, ora è da scudetto»), lui che invece è diventato Social One rispondendo via Instagram ai «gufi che attendono il primo inciampo». Però l’uomo di Cetaldo sa bene di essere diverso da Mourinho: il portoghese esasperava alcune esternazioni per tamponare il pressing mediatico, Spalletti fa direttamente da scudo ai suoi, che hanno ben capito la lezione e quando ripete «dovete crederci» lo pensa sul serio. Che l’obiettivo sia la Champions o lo scudetto per ora è difficile saperlo. Lo scopriremo fra un paio di mesi. L’importante è che la Pazza Inter sia tornata anche Grande".

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