Molmenti: “Pordenone, la sfida con l’Inter è occasione per parlare di noi…”

Dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, Daniele Molmenti, medaglia d'oro ai giochi di Londra 2012 ha commentato la storica sfida tra Inter-Pordenone: "Che occasione per la mia Pordenone! Ancora una volta chi ne indossa i colori e ne porta il nome può far raccontare di noi e delle nostre gesta. Proprio così, i grandi palchi dello sport nazionale sono platee dove si ha la preziosa occasione di raccontare chi siamo, da dove veniamo e quanto valiamo.

Raccontare di noi e di quel paese, che come un nido ci ospita dopo ogni partita e dopo ogni avventura. Portarne i colori non è soltanto per riconoscimento, ma una vera responsabilità e quel nero-verde dovrebbe dire ancora qualcosa. Insomma, nell’era del calciomercato si sente meno il richiamo del campanile nel cuore dei giocatori, che però dopotutto qualcosa devono alla città medioevale nata dal porto di un fiume. Quel qualcosa sarà motivazione per i giocatori e la storia di questa avventura dipenderà da loro e dalle migliaia di appassionati che, attirati dalla grande sfida, saranno a San Siro a tifare per i ramarri.

Una sfida forse già segnata, ma la palla è davvero rotonda: spesso il rimpallo fa scherzi anche ai più grandi. E allora sognare non costa più nulla. Abbiamo già dimostrato che da Pordenone si può saltare sopra i due metri, alzare centinaia di chili, spingersi oltre ogni limite e anche vincere un oro immortale in una occasione da 100 secondi ogni quattro anni.

Ecco, la chance è questa: essere grandi di fronte a una già grande, nel più famoso teatro del calcio italiano. E i nostri lo saranno di sicuro, se l’erba del Meazza avrà lo stesso colore del nostro Bottecchia. Forza Pordenone!".

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(Fonte: La Gazzetta dello Sport 12/12/17)