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Libero – Nel momento più complicato, il Milan tira fuori l’orgoglio. L’Inter deve…

Gianni Pampinella Redattore 
Il giorno dopo la bruciante sconfitta nel derby, Libero analizza la gara di Inter e Milan

Il giorno dopo la bruciante sconfitta nel derby, Libero analizza la gara di Inter e Milan. Dopo sei vittorie consecutive nella stracittadina, i nerazzurri cadono sotto i colpi di Pulisic e Gabbia. "Nel momento più complicato, quando la stagione sembrava già a un passo dal naufragare, il Milan tira fuori l’orgoglio e vince il derby. Un 2-1 contro i cugini dell’Inter per dimostrare di essere ancora vivi e interrompere la disastrosa striscia di sei stracittadine perse consecutivamente tra campionato, Champions League e Supercoppa italiana. Un imbarazzo per i rossoneri, che erano stati capaci di raccogliere appena un successo nei precedenti nove confronti contro i cugini".

"La vittoria del Meazza, però, potrebbe rappresentare un nuovo inizio, nei derby e per Fonseca. Se prima della partitissima di San Siro il tecnico portoghese sembrava a un passo dall’esonero, la vittoria nella partita più importante cambia infatti le cose. Certo, il Milan dovrà confermarsi nelle prossime partite, a cominciare dalla sfida di venerdì contro il Lecce".

"L’Inter, dal canto suo, deve digerire un’inaspettata sconfitta contro il Milan. I nerazzurri, tra l’altro, erano sì reduci dal pareggio dell’ultimo turno in campionato in casa del Monza, ma anche da un pareggio convincente sul campo del Manchester City in Champions League. Chi sorprende è Fonseca, il quale lancia un inedito 4-4-2 a trazione offensiva, con Pulisic e Leao sulle fasce e Abraham e Morata in attacco. Il Milan domina, ma con il passare dei minuti si sveglia l’Inter, che pareggia approfittando di una disattenzione del solito Emerson Royal: il resto lo fanno Lautaro, con l’assist, e Dimarco, con il mancino dell’1-1. La ripresa è equilibrata, con occasioni da entrambe le parti, ma nel finale sono i rossoneri a volerla vincere e dopo aver sprecato occasioni ghiotte con Leao e Abraham, la vincono con l’incornata vincente di Gabbia".

(Libero)