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I vertici della federazione danese, ma anche il ct della nazionale Kasper Hjulmand, non hanno assolutamente gradito l'imposizione della Fifa riguardo alla fascia 'One Love' che i capitani di alcune nazionali, tra cui il danese Simon Kjaer, avrebbero voluto mettere al braccio per lanciare un segnale a proposito dei diritti umani. In più, ai danesi in particolare è stato proibito di utilizzare in allenamento delle maglie con scritte a favore delle diversità e contro ogni tipo di discriminazione.
La cosa è stata talmente poco gradita che ora il presidente della federazione calcio (Dbu) minaccia che l'ente di cui è a capo potrebbe lasciare la Fifa. "Potremmo non farne più parte. Non è una decisione a cui stiamo pensando adesso, siamo stati chiari al riguardo, ed è da agosto che ne parliamo con gli altri paesi scandinavi". Le parole del presidente federale danese Jesper Moller. Ora ci sto ripensando seriamente e continueremo a dialogare con i nostri colleghi nordici per studiare una strategia comune. Potremmo avere problemi se agissimo da soli, ma ora il punto è come fare per tornare a riavere fiducia nella Fifa". Ma oltre alla possibilità di lasciare la Fifa, la federazione danese, che pensa anche ad azioni legali e alla possibilità di rivolgersi al Tas, è intenzionata a non votare per Gianni Infantino. "Nela Fifa ci sono 211 paesi - ha detto Moller - e so che 207 appoggeranno l'attuale presidente. Ma la Danimarca non sarà tra loro".
(ANSA)
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