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Montella: “Mercato? Le pagelle dei quotidiani verranno messe a Milanello. L’obiettivo…”

Simona Castellano

Vincenzo Montella ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato del suo Milan, del mercato e di tanto altro.

Vincenzo Montella ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport.

Queste le sue parole: "Bilancio? Sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose. Abbiamo posto delle basi importanti, anche se ci vuole del tempo per ottenere certi risultati.

Voto al mercato? Più che il mio voto, voglio che i miei calciatori si rendano conto di che cosa si scrive di loro. Ho chiesto che mi vengano consegnate tutte le valutazioni fatte dai giornali per stamparle e farle vedere ai diretti interessati. Verranno messe a Milanello, sarà questo un elemento molto motivante, molto di più di quello che loro stessi credono. Dimostreremo che sapremo essere un gruppo.

Ottenere qualcosa di positivo? Sì, c’è un terreno fertile dove si può seminare. I giocatori che ho a disposizione sono i migliori, possono fare bene, lo stanno facendo intravedere.

Mercato diverso? Devo ammettere che la situazione è stata resa complicata e difficile da vari fattori. Non era così facile lavorare in un contesto imprevedibile come quello che si è venuto a creare.

Mercato povero? In realtà in questo Milan ci sono giocatori che possono fare di più di quello che hanno fatto finora. Fra questi ci sono anche Suso, Lapadula, Sosa. C’è sicuramente del materiale su cui lavorare. L’assenza di Gancikoff la dice lunga sulle difficoltà che ha avuto il Milan. È stato difficile fare mercato per Galliani, quella che poi è diventata un’assenza tutti la davano come una presenza certa. È un mercato un po’ diverso rispetto a quello che si aspettava la società.

Fiducia in Montella? Non solo. Bisogna averne anche nei confronti dei miei calcuatori. Dobbiamo migliorare ancora molte cose, come la fase difensiva. Occorre avere più malizia e scaltrezza in campo, come dimostrano le espulsioni di Kucka e Niang contro il Napoli.

Obiettivi? L’obiettivo minimo è sicuramente quello di migliorare quanto fatto in passato, diventare un gruppo sempre disposto a migliorare con il lavoro e con il sacrificio. L’obiettivo vero e concreto è rappresentato dalla zona Europa League. Si tratta di un traguardo complicato anche dalla qualità dei nostri avversari". 

(Fonte: Corriere dello Sport)