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Montella: “Neto, che amarezza. Come può essere sereno al Franchi? Mi hanno…”

Vincenzo Montella, in conferenza stampa, ha risposto a diverse domande su Neto, portiere che ha rifiutato il rinnovo e sui ci sono Inter, Roma e Juventus: Una riflessione appunto su Neto? “E’ difficile, il calcio non finisce mai di...

Alessandro De Felice

Vincenzo Montella, in conferenza stampa, ha risposto a diverse domande su Neto, portiere che ha rifiutato il rinnovo e sui ci sono Inter, Roma e Juventus:

Una riflessione appunto su Neto?

"E' difficile, il calcio non finisce mai di insegnarti cose. A livello umano c'è grande amarezza, ma sono situazioni di calcio che sempre esisteranno. La parte professionale è altra cosa, mi devo attenere a quella. Devo valutare tenendo conto di questa, nel bene e nel male".

Per Della Valle meglio far giocare Tatarusanu?

"Non ho mai avuto imposizioni di nessun tipo. Il Presidente è molto amareggiato, lui più di me. La scelta mia deve essere a 360°, oggi ho le idee più chiare di ieri che ero molto confuso. La scelta non sarà definitiva, devo valutare il male minore e non è piacevole. Quando si è contestati perché si è scarsi è più facile accetare la contestazione. A me non dà fastidio far giocare un giocatore in scadenza, ma qui si tratta di un portiere. Si è ufficializzato tutto troppo presto, creando un problema ad allenatore e squadra. Non ho dubbi sulla sua professionalità, ma sulla sua serenità soprattutto in casa. Dovrò essere attento a valutare le cose, ma Tatarusanu è un grandissimo portiere e può giocare tranquillamente. Ha la nostra fiducia anche lui".

Vicenda gestita male?

"Non lo devo dire io, nel calcio non è giusto aspettarsi riconoscenza. Forse qualcosa è stato sottovalutato, ma ci sono stati tanti giocatori in scadenza che hanno continuato a giocare nel club. Noi non siamo molto abituati, ma è la nostra realtà".

Hai parlato con Neto?

"Ho un buon rapporto con lui, gli ho espresso il mio parere e lui mi ha garantito disponibilità. Non è una situazione facile, faccio esperienza come allenatore perché in questa vicenda mi hanno aiutato in pochi".

Contraccolpo sulla squadra?

"E' inevitabile, sarei ipocrita a dire il contrario. Quando c'è uno scossone pubblico qualcosa si perde. La nostra professione ci impone però di essere concentrati sulla partita di domani, che è più importante del resto".