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Monti (CdS): “Da Schalke 04 a Schalke 0- 4: l’impresa è impossibile ma…”

Alessandro De Felice

Il giornalista Fabio Monti, dalle colonne del Corriere della Sera, parla della sfida di ritorno fra l’Inter e lo Schalke 04, quella che si rivela essere una vera impresa per i nerazzurri, che, per il passaggio del turno, dovranno ribaltare il...

Il giornalista Fabio Monti, dalle colonne del Corriere della Sera, parla della sfida di ritorno fra l’Inter e lo Schalke 04, quella che si rivela essere una vera impresa per i nerazzurri, che, per il passaggio del turno, dovranno ribaltare il risultato disastroso dell’andata. “L´impresa è impossibile e questo è il punto di partenza. Più che una constatazione, un postulato. Però, siccome questa partita di ritorno dei quarti di Champions League va giocata, nonostante la tempesta di otto giorni fa a San Siro (2-5), tanto vale esagerare e immaginare una rimonta in trasferta, come mai c´è stata nella storia della Champions League, aggrappandosi magari alla denominazione degli avversari: Schalke 04, da trasformare in Schalke 0- 4”.

Secondo Monti, per realizzare la rimonta sui tedeschi, questa sera sarà fondamentale la perfezione sul piano tattico, gli errori non sono ammessi. Servirà l’Inter vista sabato contro il Chievo, forse un po’ anonima ma assolutamente concentrata. “Per avviare qualcosa di simile a una rimonta (parola eccessiva), la prima questione da risolvere non è di natura psicologica, ma tecnico-tattica. Giocando come all´andata (anche nel primo tempo), l´Inter va incontro a un´altra rovinosa caduta. Se la squadra si allunga, se il pressing non comincia dai due attaccanti, se non si riducono le distanze fra centrocampisti e difensori (importante il ritorno di Lucio), tutti i buoni propositi possono andare in fumo già nella prima parte della gara. Occorre una squadra che corra, quindi con gente che abbia recuperato davvero (Stankovic e Sneijder); serve il miglior Cambiasso davanti alla difesa per accorciare la squadra come lui sa fare; serve la forza muscolare di Zanetti. Per quanto possa sembrare riduttivo, in avvio di partita serve l´Inter vista con il Chievo, meno spettacolare e anche meno propositiva del solito, ma attenta e concentrata. In più, è necessario che il margine di errore da parte degli interisti sia prossimo allo zero. Nel caso in cui dovessero concretizzarsi queste premesse tecnico-tattiche, allora entrerebbe in gioco l´aspetto psicologico. Nessuno l´ha detto, ma c´è una voglia matta di sentirsi ancora campioni d´Europa e di non vedere le semifinali davanti alla tv”.