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Fatalista Mazzarri al termine della partita contro l'Atalanta. L'analisi di Fabio Monti sul Corriere della Sera di oggi parte da questo concetto: «Forse ha ragione Mazzarri, quando sottolinea che «questa è un’annata così». E aguardare la parte finale della partita con l’Atalanta, che, come era già accaduto il 7 aprile 2013, ha sbancato San Siro, può anche aver ragione: due pali (18 dall’inizio del campionato) nella stessa azione al 42’ della ripresa; gol al 45’ di Jack Bonaventura, libero di colpire, con difensori e centrocampisti al cinema. Però quattro minuti prima, Jonathan aveva salvato sulla linea e al 48’, Nagatomo si era rifiutato di tirare in porta da tre metri, cercando un assist chissà per chi. Tutto questo aiuta a capire che anche l’Inter attuale è una «squadra un po’ così». Nel senso che, mancando la qualità, cioè la capacità dei suoicampioni di recitare nel coro, ma di risolvere le partite con spunti individuali, fa una fatica tremenda a fare gol; non sfrutta come dovrebbe le palle inattive; tira molto (Guarin), ma sempre male da fuori e ogni tanto si lascia travolgere da amnesie difensive che, contro Roma, Torino e Verona, sembravano ormai cancellate».
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