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Sul Corriere della Sera di oggi Fabio Monti spiega il motivo del successo di Catania: «A Catania l’Inter ha vinto anche se a due minuti dalla fine, perché lo spirito Inter ha creato la giusta miscela fra vecchi e giovani. Stankovic e Cambiasso piùZanetti e Chivu nel finale hanno avuto un ruolo decisivo, lasciando intendere che se li assiste la salute non è ancora tempo di quiescenza, di pomeriggi ai giardinetti, di progetti fra scrivania e panchina e a loro si è aggiunta subito la forza della novità rappresentata da Handanovic e Palacio, che sembra giochino nell’Inter da una vita. Le qualità di Stankovic hanno dato spinta anche a Schelotto, Gargano, persino ad Alvarez, che nel primo tempo vagavano per il campo senza meta e senza idee. Ora Stramaccioni dovrà rigenerare giocatori in fase calante (Juan Jesus), aspettando Samuel e dovrà capire fino a che punto può attingere al gruppo dei giovani, guidato da Kovacic e Benassi. La stagione dell’Inter è veramente al bivio: l’alternativa tutto o niente può significare poco. Questi ultimi 70 giorni, prima delle vacanze, saranno utili se, al di là dei risultati, che sono fondamentali, daranno alla società la linea per il futuro, cioè aiuteranno a capire chi è davvero da Inter, per età, per qualità tecniche, per forza morale. Il vero bivio è fra una stagione di costruzione e una di transizione, fra un passaggio obbligato verso la rifondazione e un inutile accatastarsi di promesse e di speranze».
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