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Monti (CorSera): «Le 5 mosse con cui Mazzarri ha fatto ripartire l’Inter»

Cinque mosse. Non stiamo parlando di arti marziali ma di Walter Mazzarri. Secondo Fabio Monti del Corriere della Sera la ripresa dell’Inter è dovuta a 5 cose sistemate dal tecnico livornese: «1: il discorso fatto dopo la sconfitta della...

Lorenzo Roca

Cinque mosse. Non stiamo parlando di arti marziali ma di Walter Mazzarri. Secondo Fabio Monti del Corriere della Sera la ripresa dell'Inter è dovuta a 5 cose sistemate dal tecnico livornese: «1: il discorso fatto dopo la sconfitta della Juve. Così Mazzarri è andato a incidere sulla coscienza della squadra, rimotivandola e imponendole un cambio di mentalità e di passo, attraverso una maggiore intensità negli allenamenti e una superiore cura dei particolari. E ha avuto una risposta importante dal gruppo. 2: la chiusura del mercato. Per tutto il mese di gennaio, la squadra era rimasta nella tempesta, fra giocatori che sembravano in partenza (Ranocchia) o già partiti (Guarin) e che, alla fine, sono rimasti. La fine del mercato ha contribuito a dare certezze al gruppo, a cominciare proprio da Ranocchia, che contro il Torino e a Verona ha dimostrato di meritare il posto. È cresciuta tutta la qualità della fase difensiva. Rispetto alla squadra fragile che prendeva sempre gol la fase difensiva vista a Verona nella seconda parte del primo tempo è stata di alto livello assoluto, nei movimenti e nell’atteggiamento. Terza mossa: l’arrivo diHernanes ha cambiato faccia alla squadra, perché il Profeta, come lo chiamavano a Roma, ha dimostrato di essere il giocatore del quale l’Inter aveva bisogno. È il centrocampista che sa sempre che cosa fare e anche quando sbaglia, non mette mai la squadra in vera difficoltà. Ha senso della posizione, dei tempi di gioco, sa quando deve tirare e quando servire i compagni, vede la porta ed è bravo sulle palle inattive. 4: il decollo di Maurito Icardi.Mazzarri lo avrebbe promosso titolare anche prima, ma l’intervento chirurgico (ernia) e la pubalgia ne avevano condizionato il rendimento. Con Icardi, uomo d’area (e di traverse), è cresciuto il potenziale offensivo della squadra. Avere un punto di riferimento consente di giocare sulle corsie esterne e a Palacio di muoversi, come lui sa fare, senza che l’Inter perda la forza offensiva nella zona centrale. 5: la condizione fisica è molto cresciuta, grazie al lavoro di Pondrelli, che ha confermato le sue qualità, non appena si sono create le condizioni per correre tutti e di più, aumentando l’intensità».