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Monti (CorSera): «Mancini fondamentale per Zanetti. I suoi numeri…»

Lorenzo Roca

Zanetti lascerà il 18 maggio, i numeri li ricorda Fabio Monti dalle pagine del Corriere della Sera: «Fin qui ha giocato 1.112 partite ufficiali (856 nell’Inter, 613 più tre spareggi in campionato). Davanti a lui, soltanto tre...

Zanetti lascerà il 18 maggio, i numeri li ricorda Fabio Monti dalle pagine del Corriere della Sera: «Fin qui ha giocato 1.112 partite ufficiali (856 nell’Inter, 613 più tre spareggi in campionato). Davanti a lui, soltanto tre portieri: l’inglese Peter Shilton (1.390), il brasiliano Rogerio Ceni (1.120) e un altro inglese, Ray Clemence (1.118). Ma due sono le partite che vorrebbe rigiocare: «La finale di Champions contro il Bayern nel 2010, per rivivere la notte di Madrid. E la gara contro la Svezia, quell’1-1 che ci era costato l’eliminazione dal Mondiale 2002 nel girone». Sabato con la Lazio l’ultima volta a San Siro, poi Verona. All’Inter, Zanetti ha giocato quasi in tutti i ruoli, ma è stato Roberto Mancini a dare una nuova spinta alla sua carriera, trasformandolo da difensore in centrocampista e la sua forza in mezzo al campo ha cambiato il corso degli eventi. Avrebbe potuto segnare di più, ma i suoi gol sono sempre stati sempre pesanti, in particolare quello del 27 febbraio 2008, 1-1 alla Roma al 43’ della ripresa, fondamentale per lo scudetto n. 16».