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Monti (CorSera): «Mazzarri entusiasta, ora si guarda avanti»

Ieri il giorno della tanto attesa conferenza di Walter Mazzarri, commentata così da Fabio Monti del Corriere della Sera: «Sarebbe stato troppo pretendere che Walter Mazzarri non apparisse entusiasta, nel giorno di chiusura della sua prima...

Lorenzo Roca

Ieri il giorno della tanto attesa conferenza di Walter Mazzarri, commentata così da Fabio Monti del Corriere della Sera: «Sarebbe stato troppo pretendere che Walter Mazzarri non apparisse entusiasta, nel giorno di chiusura della sua prima stagione interista (quinto posto, dopo il sesto del 2012 e il nono del 2013). Ma è venuto il momento di guardare avanti. Mazzarri non si sente in equilibrio precario: idee nerazzurre Il tecnico ha tracciato un bilancio dell’anno ma ha parlato soprattutto di quello che sarà. Quella che nasce sarà un’Inter diversa e non soltanto perché sono andati via quattro campioni (Zanetti, Cambiasso, Samuel e Milito). La questione più delicata resta legata alla necessità di reperire «un metodista perché può servire anche per il 3-5-2; è il ruolo più importante». Un uomo da sistemare davanti alla difesa, capace di rompere l’azione avversaria e di costruire il gioco; per essere ancora più chiaro nell’indicare il tipo di caratteristica che deve avere questo uomo di centrocampo, Mazzarri ha fatto anche il nome: Luiz Gustavo è nazionale brasiliano compirà 27 anni il 23 luglio; ha giocato nel Bayern dal 2011 al 2013 e un anno fa è stato ceduto al Wolfsburg (26 presenze e quattro gol). L’Inter ha già fatto un sondaggio per Luiz Gustavo e ha scoperto che la clausola rescissoria è di 33 milioni di euro, però a fine maggio è tutto complicato, poi la situazione può sempre evolversi e non è vietato studiare soluzioni differenti, anche con scambi di giocatori. Dopo le otto uscite per il contratto scaduto, resta da capire quali siano le reali disponibilità economiche della società, in un’estate difficile, perché i nazionali sono comunque tanti ed è necessario definire con attenzione chi tenere fra i giovani in rientro dai prestiti».