ultimora

Monti (CorSera): «Moratti, così nacque l’idea di prendere Ronaldo»

Strano il primo giorno da non proprietario dell’Inter di Massimo Moratti? Nemmeno per sogno. Moratti è andato ad Appiano Gentile ad assistere all’allenamento della squadra. È il modo scelto da MM per rasserenare un ambiente scosso dagli...

Lorenzo Roca

Strano il primo giorno da non proprietario dell'Inter di Massimo Moratti? Nemmeno per sogno. Moratti è andato ad Appiano Gentile ad assistere all’allenamento della squadra. È il modo scelto da MM per rasserenare un ambiente scosso dagli eventi, per vedere Zanetti al rientro in gruppo, per ricordare che a Torino si va per vincere.Un modo per dire che nessuno deve aver paura del futuro e che i risultati contano più di qualsiasi cambiamento in società. Fabio Monti rileva però che: «Lo spirito del presidente sarà stato diverso rispetto a quello del 30 luglio 1997, quando, di nascosto si era presentato ad Appiano per vedere come si muoveva sul campo Ronaldo, arrivato cinque giorni prima e il brasiliano si era così divertito a vederlo calciare di sinistro da pretendere di palleggiare conMoratti. L’idea di prendere quello che era considerato il miglior giocatore del mondo era nata sabato 5 aprile 1997, dopo uno 0-0 a Firenze, con Pagliuca che aveva parato anche l’imparabile e i nerazzurri che avevano superato la metà campo non più di due volte. «Qui si soffre troppo», aveva detto Angelomario Moratti al padre, mentre eranosull’autostrada verso Milano. E la risposta era stata del tutto inattesa: «Per soffrire meno, prenderemo Ronaldo».