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Monti (CorSera): «Ora è colpa degli argentini? Se Mancini cacciasse alcuni dirigenti…»

Lorenzo Roca

La situazione difficile dell’Inter va indagata, per migliorare il futuro, concentrandosi sul presente ma studiando anche il passato, come fa in modo molto acuto e condivisibile Fabio Monti oggi sul Corriere della Sera: «Un anno fa, nei...

La situazione difficile dell'Inter va indagata, per migliorare il futuro, concentrandosi sul presente ma studiando anche il passato, come fa in modo molto acuto e condivisibile Fabio Monti oggi sul Corriere della Sera: «Un anno fa, nei momenti difficili (mai 3 vittorie consecutive), c’era stata la possibilità di dare la colpa agli argentini, i quattro superstiti del Triplete, che sono stati sempre un esempio di serietà e di dedizione e che, invece, hanno finito per essere considerati gli autori di chissà quale cospirazione. Zanetti è diventato vicepresidente, ma è sempre rimasto lontano dalla squadra, per non interferire con Mazzarri; Samuel è a Basilea; Milito è in Argentina; Cambiasso è stato liquidato il 17 maggio con metodi disgustosi. Per mesi l’unica preoccupazione del d.g. Fassone (che ora chiama l’allenatore Roberto) e del d.s. Ausilio è stata quella di allungare il contratto di Mazzarri, che non era in scadenza; dopo le sconfitte con Cagliari e Fiorentina, la società ha scelto di perdere un mese, senza rendersi conto che la situazione era irrecuperabile. Così Mancini deve fare le acrobazie: allena una squadra che altri hanno costruito; è chiamato a puntare a traguardi difficilissimi, senza il tempo necessario per seminare e con Thohir che già chiede punti oltre al gioco, come se questi piovessero dal cielo. Però se Mancini da allenatore riesce a registrare la difesa e da vero manager all’inglese dovesse riuscire a esonerare qualcuno dei dirigenti, la situazione non potrebbe che migliorare».