FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Montolivo: “Barella unico, è un giocatore indispensabile per Mancini perché…”

Montolivo: “Barella unico, è un giocatore indispensabile per Mancini perché…” - immagine 1

Le parole dell'ex centrocampista: "Barella è uno che si butta negli spazi, più dinamico rispetto agli altri tre che invece sono più di geometria"

Marco Astori

Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Riccardo Montolivo, ex centrocampista della Nazionale, ha parlato così in vista della finale dell'Europeo di questa sera: «Provo ancora dispiacere per quella finale 2012 perché non ce la siamo potuti giocare al 100%. Siamo arrivati stanchi, cotti , colpa anche di un calendario diverso da quello di oggi. La Spagna ebbe un giorno in più di riposo, che ha fatto la differenza».

Ora può esserci una rivincita…

«Siamo passati da un Mondiale mancato a una finale europea. Questa è la rivincita: ci davano per morti, invece il calcio italiano è più vivo che mai...».

Ci sono analogie tra questa Italia e quella di Prandelli?

«Entrambi gli allenatori amano i giocatori di qualità in tutti i ruoli, in mezzo al campo soprattutto: De Rossi, Pirlo, Marchisio, Thiago Motta oltre a me. Lo stesso sta facendo Mancini fin dal primo giorno. Due Nazionali belle da vedere».

Una differenza?

«Questa non ha prime donne».

Avrebbe scommesso sull’Italia in finale?

«L’Italia come l’Inghilterra non era in prima fila all’inizio del torneo. Le super favorite erano altre, quelle che abbiamo buttato fuori anche noi. Ma subito dopo la Francia e il Belgio c’era la squadra di Mancini insieme a quella di Southgate».

Ci si può sorprendere di Mancini?

«È sempre stato etichettato come un allenatore che non faceva giocare bene le sue squadre ma in Nazionale è riuscito dimostrare il contrario. Scegliere tutti i giocatori congeniali alla sua idea di gioco lo ha aiutato. Poi ha avuto il tempo di sperimentare».

Un ct anche pieno di coraggio, non crede?

«È stato coerente fin dall’inizio con la sua voglia di costruire una squadra con giocatori di qualità. E così ha chiamato fin dal primo giorno giocatori che altri allenatori forse non avrebbero mai chiamato».

Le piace il centrocampo Locatelli, Jorginho, Verratti e Barella?

«Locatelli è una rivelazione, Jorginho e Verratti sono due grandi conferme e poi c’è Barella che per me è unico. Un giocatore indispensabile per Mancini: è diverso dagli altri, è uno che si butta negli spazi, più dinamico rispetto agli altri tre che invece sono più di geometria».

Il pericolo numero uno dell’Inghilterra?

«Kane senza dubbio. È un giocatore fantastico».

tutte le notizie di