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Cosa pensa un calciatore dopo un ko per manifesta superiorità dell’avversario?
«Sei disarmato, ti senti vuoto dentro. Un grande pericolo. Spalletti dovrà lavorare per colmarlo, quel vuoto. Senza la fiducia, una partita da dentro o fuori diventa dura. Bisogna resettare, dimenticare Gelsenkirchen. Una notte in cui è andato tutto storto e concentrarsi su quanto di buono fatto contro l’Albania. Ho intravisto le qualità per proseguire il torneo».
Si aspetta dei cambi?
«Sì, è stato lo stesso ct a parlare di condizione fisica insufficiente di alcuni giocatori. Contro la Croazia non sarà una questione di modulo, ma si dovranno scegliere gli uomini che in questo momento hanno più gamba. E Spalletti più di chiunque altro sa chi sono».
Come si batte la Croazia?
«Aggredendo subito il portatore di palla e ripartendo in velocità, annullando il loro pressing. Se lasci l’iniziativa a Modric, Brozovic e Kovacic sono guai. Dalic, oltre a questo magnifico trio in mezzo, può contare su attaccanti forti fisicamente e su Gvardiol, difensore che sa fare tutto».
Magari con la difesa a tre già usata da Spalletti e ora invocata a furor di social dai tifosi?
«No, la userei se dovessimo ritrovare la Spagna, per avere più solidità. Lunedì la differenza non la farà la tattica, ma il dinamismo e la forma mentale. Dovremo prendere l’iniziativa fin da subito».
Quindi la coppia Calafiori-Bastoni l’ha convinta.
«Insieme alle parate di Donnarumma, la nota positiva contro la Spagna. Ho apprezzato Calafiori nel primo tempo, quando è andato a prendere alto Pedri con quel coraggio chiesto dal ct nel pre partita. Con quell’atteggiamento possiamo passare il turno».
Williams, Rodri, Pedri, Ruiz, Yamal. Che spettacolo la squadra di De La Fuente vista giovedì sera.
«Oltre al talento, ragiona da vincente. Insieme alla Germania è la nazionale che mi ha impressionato, per ora ha qualcosa in più anche di Francia e Inghilterra. Rispetto alla squadra di Xavi, Iniesta e Busquets cerca più la verticalità e ha due esterni che aprono il campo puntando l’uomo sulla linea del fallo laterale. Tanti talenti che potrebbero avvicinare questa selezione a quella leggendaria di Del Bosque».
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