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Come si batte la Croazia?
«Aggredendo subito il portatore di palla e ripartendo in velocità, annullando il loro pressing. Se lasci l’iniziativa a Modric, Brozovic e Kovacic sono guai. Dalic, oltre a questo magnifico trio in mezzo, può contare su attaccanti forti fisicamente e su Gvardiol, difensore che sa fare tutto».
Magari con la difesa a tre già usata da Spalletti e ora invocata a furor di social dai tifosi?
«No, la userei se dovessimo ritrovare la Spagna, per avere più solidità. Lunedì la differenza non la farà la tattica, ma il dinamismo e la forma mentale. Dovremo prendere l’iniziativa fin da subito».
Quindi la coppia Calafiori-Bastoni l’ha convinta.
«Insieme alle parate di Donnarumma, la nota positiva contro la Spagna. Ho apprezzato Calafiori nel primo tempo, quando è andato a prendere alto Pedri con quel coraggio chiesto dal ct nel pre partita. Con quell’atteggiamento possiamo passare il turno».
Williams, Rodri, Pedri, Ruiz, Yamal. Che spettacolo la squadra di De La Fuente vista giovedì sera.
«Oltre al talento, ragiona da vincente. Insieme alla Germania è la nazionale che mi ha impressionato, per ora ha qualcosa in più anche di Francia e Inghilterra. Rispetto alla squadra di Xavi, Iniesta e Busquets cerca più la verticalità e ha due esterni che aprono il campo puntando l’uomo sulla linea del fallo laterale. Tanti talenti che potrebbero avvicinare questa selezione a quella leggendaria di Del Bosque».
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