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Montolivo: “Scudetto, Inter in pole. Marotta fuoriclasse. Innamorato di Zielinski. Il rischio…”

Gianni Pampinella Redattore 
Intervistato da Sportweek, l'ex centrocampista ha parlato della lotta scudetto: "Inter in pole e vi spiego il perché"

Intervistato da Sportweek, Riccardo Montolivo ha parlato della lotta scudetto. A una settimana dall'inizio del campionato, l'ex centrocampista vede l'Inter davanti a tutte. "Oggi, a mercato ancora aperto, non si scappa: l’Inter è davanti a tutte. È in pole position per la squadra che è, figlia della perfetta organizzazione societaria. Ecco, se le altre aspettano il semaforo verde per sgasare, i nerazzurri sono già partiti e stanno tre curve avanti".

Perché?

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«Perché hanno in Marotta il vero fuoriclasse, capace di incastrare tutti i pezzi al loro posto, a livello dirigenziale e tecnico. La conseguenza è una squadra praticamente fatta per la prossima stagione. Juve, Milan e Napoli, tutte con un nuovo allenatore, hanno invece dato vita a un progetto nuovo che, come tale, ha bisogno di tempo».

Un giudizio sui nuovi Taremi e Zielinski?

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«Sono giocatori pronti: l’iraniano è un attaccante che sa far tutto, arrivando da un grande club come il Porto è abituato alle pressioni e può tranquillamente fare il titolare di questa Inter. Quanto a Zielinski ho un debole per lui, per la qualitàche esprime. Sono innamorato del suo controllo a seguire, col quale dribbla già l’avversario. In questo è unico, almeno nel nostro campionato».

In questo senso, il polacco dovrebbe garantire quella imprevedibilità, la capacità di creare la cosiddetta superiorità numerica, che è forse l’unica pecca offensiva della squadra di Inzaghi.

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«L’anno scorso questo difetto si è visto un po’ meno, ma nella stagione precedente, dopo la cessione di Perisic che era l’unico a saltare l’uomo in dribbling, l’Inter ha effettivamente accusato il problema. Uno come Zielinski, che fa la differenza tra le linee, colma questa lacuna».


Un punto debole dei campioni d’Italia può essere l’età avanzata di tanti giocatori cardine?

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«Dopo aver dominato l’ultimo campionato, il rischio potrebbe essere soprattutto un’eccessiva sicurezza nei propri mez- zi. Inzaghi deve essere bravo a evitare la sindrome della pancia piena, ma l’arrivo di Taremi e Zielinski va proprio in que- sta direzione: aumenta la competizione all’interno del gruppo e tiene tutti sulla corda».

(SportWeek)