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Monza, Palladino: “Vittoria storica che Galliani sognava. L’infortunio di Sensi…”

Palladino Inter Monza
Le parole dell'allenatore dei brianzoli in conferenza stampa al triplice fischio del match con l'Inter di questa sera al Meazza

Raffaele Palladino, allenatore del Monza, ha parlato in conferenza stampa al triplice fischio del match con l'Inter di questa sera. Ecco le sue parole, riportate dall'inviato di Fcinter1908.it allo stadio: "Avevo belle sensazioni questa settimana, le avevo percepite. Avevo il sentore che oggi potessimo fare qualcosa di straordinario, unico e storico. Sono fiero dei miei ragazzi, hanno messo in campo il cuore e l'anima. Abbiamo fatto una fase difensiva ordinata. Sapevamo che affrontando l'Inter alti avremmo rischiato il contropiede, mentre se avessimo difeso bassi avremmo subito cross difficili.

Abbiamo fatto una prestazione da squadra matura, dedico la vittoria a Galliani e Berlusconi. Galliami ha trasmesso il desiderio di fare qualche punticino a San Siro e io ho cercato di regalargli questa gioia. Era emozionato a fine gara.

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Più gioia per la vittoria con la Juve o con l'Inter?

"Le vittorie sono tutte belle ed emozionanti. Non mi aspettavo di vincere, ma avevo belle sensazioni e quando le hai riesci a trasmetterlo alla squadra. Questa vittoria rimarrà nella storia perché consolida la nostra salvezza, ce lo auguriamo. Farlo a San Siro ci rende orgogliosi di quello che stiamo facendo. Ringrazio tutti".

Come sta Sensi?

"Ha sentito un fastidio muscolare, auguriamoci che non sia nulla di grave. Mi dispiace per lui, stava ritrovando la condizione fisica. Attendiamo i risultati".

Caldirola e Di Gregorio?

"Una favola per loro. Sono stati i migliori in campo, ma tutti hanno fatto una grandissima prestazione. Abbiamo un grande gruppo che ci permette di ottenere grandi risultati".

Quando rinnoverete il contratto?

"Mi auguro che arrivi la salvezza, spero di averla raggiunta oggi. Non abbiamo mai parlato di contratto, è una scelta nostra. Vedremo nelle prossime settimane, ora diamo merito ai ragazzi. E' l'ultima cosa, non mi importa nulla dei soldi. Sono orgoglioso e fiero di allenare in Serie A, non mi interessa dei soldi".

Stai facendo quanto ti aspettavi?

"Sinceramente non mi aspettavo questo cammino. Io già nel 2015, quando ho conosciuto Juric come allenatore, venivo coinvolto in certe dinamiche e mi sono appassionato. Quando ho iniziato a studiare, ho cercato di migliorarmi ogni giorno. Quando ho preso poi la squadra avevo le idee chiare, loro sono stati bravi a seguirmi. Non mi aspettavo però di salvarmi a otto giornate dalla fine, è tutto nuovo per me".

 

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