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Gianni Morandi, da Sanremo, ha concesso un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Io credo che per far crescere bene i giovani sia necessario affiancare loro dei campioni di esperienza, che possano insegnare come si sta in campo, come si fa squadra. Un po’ come è stato per il Milan con Ibra lo scorso anno. Senza buoni maestri anche i nuovi talenti soffrono, la Nazionale resta sguarnita e poi se ne pagano le conseguenze. Il mio Bologna ha Arnautovic, un grandissimo giocatore che è di certo anche un buon insegnante. Certe figure sono utili anche a livello comportamentale, tanti talenti si sono persi per questo".
A chi pensa?
"Fare nomi è brutto, ma prendete Balotelli: aveva doti tecniche straordinarie, ma probabilmente non si è espresso a dovere per il suo carattere. Avrebbe potuto essere il centravanti della Nazionale per dieci anni...".
Parliamo del Bologna?
"Io lo vedo bene. Finalmente ci troviamo sulla colonna di sinistra della classifica, non è poco! Motta poi ha saputo conquistare i tifosi facendo giocare bene la squadra. Noi siamo da sempre cultori del bel calcio, quindi va bene così. Ci manca solo quel piccolo salto per arrivare vicini alle 6-7 big".
Il Napoli merita di stare lassù?
"Ma certo! Mi piace da morire, ho visto fare ad Osimhen cose straordinarie e Spalletti è un grande allenatore. Sapete che abbiamo giocato insieme? Una delle partite della Nazionale Cantanti... È un toscanaccio e anche da calciatore si faceva sentire".
Delle milanesi che idea ha?
"Il Milan ha vinto lo scudetto, i momenti difficili capitano. L’Inter ha battuto il Napoli, che quest’anno è un’impresa. Dei nerazzurri comunque non posso dire niente, qui vicino c’è Amadeus...".
Uno che ha chiamato il figlio José e che voleva portare all’Ariston Mourinho.
"Gli sarebbe piaciuto molto... Alla Roma Mou sta facendo molto bene, mio figlio Marco, grande tifoso giallorosso, lo adora. Mourinho va preso così com’è, non è solo un allenatore, è un artista, è un motivatore, uno psicologo, a me piace parecchio".
E della Juve che può dire?
"Chi indossa la maglia bianconera ha un solo obiettivo: vincere. Ma è chiaro che non possa accaderesempre".
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