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Dall'inviata di FcInter1908.it Eva Provenzano
In occasione dei cento anni dalla nascita di Peppino Prisco, alla Triennale di Milano si è svolta la riedizione del libro "Pazzo per l'Inter", evento moderato da Sabine Bertagna e Fabrizio Biasin. Tra gli ospiti presente Massimo Moratti che ha parlato di Lukaku e Ibrahimovic. "Che forse Lukaku si possa pentire un attimo, sì. Qui era molto amato, ma dipende anche da quale era il suo obiettivo. Ogni giocatore ha i suoi obiettivi che sono quelli di una vita. Io non lo conosco personalmente e non riesco a dare un giudizio. Mi dicono sia una bravissima persona".
"Ibrahimovic? Ho una riconoscenza nei confronti di Ibra, è stato bravissimo da noi, ha fatto quello che doveva fare, lo ha fatto con un carattere e una classe notevole. Nel trasferimento al Barcellona è stato bravissimo. Lo considero un fenomeno e poi a me è simpatico. Al Milan è stato utilissimo nel trascinarli in alto e poi ha ancora abbastanza fisico per giocare. Non ci sono rimpianti, quando è stato cambiato per sua sfortuna, per nostra fortuna invece, abbiamo vinto tutto con gli altri due giocatori. Il destino ha voluto che il cambio fosse favorevole".
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