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Intervistato dal Corriere della Sera, Massimo Moratti è tornato sulla vergogna di Calciopoli, svelando anche il desiderio di Moggi di trasferirsi all'Inter.
«Benito Lorenzi, detto Veleno. Fuori dal campo era dolcissimo: si prendeva cura teneramente dei figli di Valentino Mazzola, Sandro e Ferruccio. Ma in campo diventava tremendo. Provocava il pubblico, prima e dopo aver segnato. Fu Lorenzi a soprannominare Boniperti Marisa, nonostante fossero amici. Boniperti si arrabbiava moltissimo».
«Mariolino Corso. Mai vista un’ala con tanta classe. Ho amato Recoba perché in lui rivedevo l’imprevedibilità di Corso».
«Non è andata così. È vero che Moggi voleva venire all’Inter, e io non gli ho mai detto esplicitamente che non lo volevo; ma non l’avrei mai preso».
«Perché la serie A era manipolata; e noi eravamo le vittime. Doveva vincere la Juve; e se proprio non vinceva la Juve toccava al Milan. Una vergogna: perché la più grande forma di disonestà è imbrogliare sui sentimenti della gente».
«Un uomo splendido. Una volta gli dissi: “Giacinto, possibile che non si trovi un arbitro, uno solo, disposto a dare una mano a noi, anziché a loro?”. Mi rispose: “Non può chiedere a me una cosa del genere”».
(Fonte: Corriere della Sera)
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