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Ormai sembra scontato: l'Inter starebbe valutando seriamente la possibilità di un ingresso di nuovi soci nel suo pacchetto azionario. Da fonti interne al club filtrano indiscrezioni circa le quali non è detto che ci possa essere il passaggio di quote ma soltanto un accordo commerciale. E’ pur vero che - vedi avvento dello stesso Thohir nel 2013, con Moratti costretto a smentire per mesi - a volte si inizia con il partner strategico, poi si passa al socio di minoranza ed eventualmente alla cessione della maggioranza. Il che non significa che il presidente voglia mollare o che farà mancare il proprio impegno per vincere una sfida che però si sta rivelando molto più impegnativa del previsto. Ma resta il fatto che molto dipenderà dalle offerte che arriveranno non soltanto dal Suning Commerce Group (sono già al lavoro avvocati e revisori dei conti), ma anche da altri soggetti che per ora preferiscono rimanere nell’ombra. Tutto alla fine dipenderà dallo stesso Thohir e da Moratti. Che al momento, al di là delle dichiarazioni di facciata improntate alla massima comunità di intenti, sembrano giocare una partita a scacchi in cui nessuno scopre davvero tutte le proprie carte, aspettando di capire le intenzioni dell’altro. Con la certezza che - se proprio non sarà successo nulla prima - una data fondamentale sarà quella del 15 novembre, quando scadrà il patto sul blocco delle quote azionarie stipulato tra i due e si aprirà la prima di tre finestre temporali in cui Moratti potrà vendere a Thohir le proprie quote ad un prezzo già fissato.
(Gazzetta dello Sport)
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