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Moratti: “Vi racconto Thohir. Ogni tanto mi telefona e mi dice…”

Eva A. Provenzano

Nessuno stravolgimento, nessuna invasione barbarica. Massimo Moratti ha detto si ad Erick Thohir, lo ha fatto ‘per la gente’, non per lui, perché sapeva di affidare l’Inter nelle mani di persone che con entusiasmo possono...

Nessuno stravolgimento, nessuna invasione barbarica. Massimo Moratti ha detto si ad Erick Thohir, lo ha fatto 'per la gente', non per lui, perché sapeva di affidare l'Inter nelle mani di persone che con entusiasmo possono portarla a diventare ancora grande. E a Mondo Inter, su InterChannel, del suo nuovo socio ha detto: 

"Mi è sembrato allegro, non un musone insomma, fa simpatia. Thohir ha delle ambizioni, è un lavoratore, è dalla mattina alla sera impegnato a curare i suoi interessi. Ha grande forza di volontà. Da quello che ho capito ha il senso dell'amicizia, ha questi due soci con cui è amico da 25 anni. Li ho conosciuti, sono diversi l'uno dall'altro. La loro possibile difficoltà è quella di vivere lontani ma se ne rendono conto. Ed è per questo che sono prudenti. Non vogliono essere invadenti, non vogliono essere prepotenti. Ogni tanto Thohir  mi chiama e mi dice: non sono come mi hanno descritto perché vorrebbe che la gente lo capisse e vuole conoscere i tifosi. Certo non ha vissuto 50 anni di storia ma facendo il presidente si fa presto a diventare tifosi. E' così tanta la sofferenza...".