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Francesco Moriero, ex centrocampista dell'Inter e oggi commissario tecnico delle Maldive, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha detto la sua sulla corsa scudetto: "No, non credo che la Juve possa rientrare, anche se nel calcio le cose cambiano velocemente. Ho visto il primo tempo del derby di Milano: al di là del risultato finale, per me l'Inter resta la favorita per il titolo per gioco e profondità della rosa. Ma il Napoli mi diverte e ha un potenziale offensivo impressionante. L'anno scorso mi annoiavo a guardare la Serie A; quest'anno, grazie a queste tre squadre, non è più così. Si è tornati a cercare l'uno contro uno, la giocata individuale, anche se il nostro calcio resta troppo tattico. Il fatto è che fino a qualche anno fa sui campi italiani scendevano giocatori di qualità e "pensanti". Impoveritosi tecnicamente il nostro calcio, sono diventati sempre più determinanti gli allenatori. In questo senso il maestro è Conte, che riuscì ad arrivare ai quarti di un Europeo con una squadra che aveva dentro Pellè, Giaccherini e Zaza. Spalletti è un altro allenatore che incide e fa la differenza. Rispetto a Conte dà più libertà alla fantasia dei giocatori. La differenza tra noi e l'estero è che, in Italia, se non insegni la tattica non sei ritenuto all'altezza. Dalle altre parti la tattica viene dopo lo sviluppo e l'esaltazione delle qualità tecniche del giocatore. L'attrezzo principale resta il pallone. Se il giocatore non si diverte, si riduce a una macchina".
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