- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
L'ex nerazzurro Francesco Moriero ai microfoni di Itasportpress.it, dice la sua sulla corsa Championsche vede le sue tre squadre quasi a contatto in classifica: "La compagine nerazzurra è stata condizionata dalla falsa partenza e per molti mesi è sembrata un cantiere aperto. Troppa confusione in società con allenatori che saltavano e calciatori in totale confusione. Frank de Boer non ha capito subito il nostro campionato e probabilmente avrebbe avuto di bisogno molto più tempo per lavorare, ma adesso con Pioli le cose vanno alla grande. Per i primi tre posti è un discorso tra Juventus, Roma e Napoli ma nel calcio non si sa mai e l’Inter potrebbe anche inserirsi specie se giallorossi e azzurri dovessero accusare la stanchezza per gli impegni nelle coppe".
ICARDI – "Per il futuro l’attaccante argentino è una pedina fondamentale. L’Inter potrebbe puntare allo scudetto la prossima stagione rinforzando la squadra che è già buona. Icardi sembra un altro calciatore rispetto alle prime partite del campionato dove si era smarrito per colpa degli avvicendamenti dei tecnici".
ATALANTA – "Il 7-1 all’Atalanta è la dimostrazione che la squadra nerazzurra ha carattere ed equilibrio. Poi è concreta, ha grande entusiasmo ed è compatta. Ne ho giocati tanti campionati in Serie A e so benissimo che le sorprese sono sempre dietro l’angolo quindi se fossi un calciatore nerazzurro io alla Champions ci crederei anche se come ho detto dipenderà dai passi falsi di chi precede la Beneamata in classifica".
PIOLI – "Difficile dire come sarebbero andate le cose per l’Inter con Pioli dall’inizio del campionato. Ha dimostrato subito, di essere capace di rimettere la barca sulla retta via dopo che era diretta sugli scogli. Si vede che è molto attaccato ai colori nerazzurri e i tifosi lo hanno premiato domenica scorsa intonandogli alcuni cori. Un segnale di affetto e di riconoscenza per il suo ottimo lavoro. Per me Pioli è bravo come Max Allegri per come legge bene la partita anche se poi in campo vanno i calciatori e per vincere bisogna averne tanti di fuoriclasse. Io lo confermerei anche la prossima stagione, ma se la società nerazzurra punta su Simeone e Conte sale di livello anche per esperienza internazionale. Con il tecnico del Chelsea non regge il paragone con Pioli. Antonio a parer mio è il migliore allenatore al mondo. Certo, se veramente la proprietà cinese pensa a Conte saprà benissimo che il mercato lo dovrà fare in funzione del nuovo allenatore. E’ noto a tutti che Conte mette becco sul mercato e vuole elementi di fiducia che possano portare in campo la sua filosofia di gioco".
© RIPRODUZIONE RISERVATA