Mou: “E’ destino, ho giocato in 10 anche con l’Inter. Eto’o serve. Guardiola furbo…”

José Mourinho, alla fine della gara contro il Bayern Monaco, non le manda a dire all'Uefa (Ramirez è stato espulso e il Chelsea ha giocato in dieci) e ai microfoni di Nebuloni per Sky dice: 

"Questa è la mia storia con la Uefa. Ho giocato contro il Barcellona di Pep in dieci quando ero all'Inter e anche con il Real di nuovo in dieci e anche stavolta con il Chelsea. Le mie squadre sono violente? No. Sono aggresssive? No. Giocano con voglia ed emozione? Si. E' una storia per un libro. Perché secondo me gioco sempre in dieci? Non lo so. Ho visto Guardiola prima della partita, non c'è nessun problema tra noi. E' un bene per lui essere al Bayern Monaco, è una grande squadra. Lui è un bravisssimo allenatore, è furbo (ride.ndr), sa perché è venuto al Bayern. Eto'o? E' stato un paio di anni in Russia, anche se arriva ad un livello nuovo conosciamo bene chi è e sappiamo che ne abbiamo bisogno per la sua esperienza. E' importante per noi. La finale più incredibile persa in carriera? Non lo so. Però preferisco dire semplicemente che la squadra che ha lascato di più giocando in dieci doveva vincere e non ha vinto. Il calcio è un po' crudele e penso che la cosa che conta è la passione. E se in una finale un arbitro decide con un cartellino rosso è perché l'arbitro non è innamorato del calcio."