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Che fosse una frecciata a Pogba o meno, Josè Mourinho, durante la sua ospitata a beInSports, ha voluto far capire chiaramente quali siano le differenze tra i giocatori allenati da lui qualche anno fa e quelli di un calcio, quello odierno, che mette in campo valori sempre differenti, forse meno profondi. Queste le parole di Mourinho:
"Non ho mai litigato con giocatori come Modric, Zanetti, Materazzi, Lampard e tanti altri. Oggi, nella formazione dei giocatori, non puoi essere lasciato solo. E' come in una famiglia. Se è sempre il padre che educa, i figli finiscono per amare solo la madre e odiare il padre. L'allenatore deve tenere conto delle tante personalità all'interno della squadra. Drogba, per esempio, era un ragazzo che veniva esaltato dalla pressione che gli metteva l'allenatore, migliorava le sue performance sul campo. E' un ragazzo molto competitivo. Ma ci sono giocatori che hanno reazioni diverse, questo è un rischio. Di recente, un mio giocatore mi ha detto: 'Quando devi criticarmi, potresti farlo in privato? Davanti agli altri mi mette a disagio'".
(Fonte: beInSports)
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