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Ha un po' corretto il tiro. A dicembre, dopo la gara contro il Southampton (in quella gara non fu dato ai Blues un rigore netto e Fabregas era stato ammonito per simulazione), Mourinho aveva attaccato gli arbitri della Premier League sostenendo che c'era una vera e propria campagna anti-Chelsea. Comunque il campionato lo ha vinto alla fine e ieri è tornato su quell'espressione: "Sicuramente sono stati fatti diversi errori arbitrali nei nostri confronti tra dicembre e gennaio, è un dato di fatto. Però io ho usato la parola 'campagna' e credo non sia stata una bella parola. E' un'espressione forte, ma non sono il tipo di persona che ha dei rimpianti, quello che hai fatto ormai lo hai fatto, non si possono cambiare le cose e il tempo non ridà indietro nulla. Abbiamo avuto un sacco di errori contro e questa è la realtà, ma toglierò questa parola dal mio vocabolario. La Premier League è un campionato difficile, ci sono cinque-sei squadre che lottano per il titolo e tutti lo vogliono. In altri Paesi, probabilmente, se hai una grande squadra vinci. Qui no, in questo Paese si può finire primi ma allo stesso tempo arrivare quinti".
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