Alla vigilia della gara contro il Genoa, José Mourinho ha presentato la gara in conferenza stampa. Lo Special One dovrà fare a meno di Cristante e Villar, entrambi risultati positivi al covid: "Il lavoro fatto durante la settimana, che voi con le vostre fonti avete compreso, finisce nella spazzatura. Nessun dubbio. Tutto quello su cui siamo allenati lo abbiamo perso nel momento in cui abbiamo perso un giocatore importante come Cristante. Con tanti problemi che avevamo già. Per esempio, con tre terzini sinistri fuori. È chiaro che dobbiamo trovare delle soluzioni e che c’è gente che deve fare il sacrificio di giocare - magari - in posizioni non proprie, adattandosi. Dobbiamo trovare un puzzle che ci permetta di giocare bene, di fare una buona partita, di cercare di portare via punti. Però, è vero, è un momento difficile per noi”.
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Mourinho: “Cristante positivo? Lavoro di una settimana finito nella spazzatura”
Le parole dell'allenatore portoghese alla vigilia della gara contro il Genoa
Io le chiedevo in quale ruolo potrebbe giocare Zaniolo con la difesa a tre.
“Ma io non le dico se giochiamo a tre o a quattro. Le vostre fonti vi hanno riferito che in due dei tre giorni di questa settimana abbiamo fatto la difesa a tre, ed è vero, lo sapete. Ma ora non vi dico come giochiamo. Nico non è un giocatore che ha influenza in questa situazione dopo l’assenza di Bryan. E tutti sanno le posizioni che può occupare Nico (Zaniolo, ndr)”.
Questa partita presenta tanti punti interrogativi. È questa la difficoltà maggiore? È quasi una gara da giocare al buio?
“Non dico al buio, ma con qualche difficoltà. Anche loro hanno sicuramente qualche difficoltà, perché non sanno come giochiamo noi, e con quali calciatori giochiamo. Ma la difficoltà maggiore per noi due - per me e per Shevchenko - è che tanti giocatori importanti non sono a disposizione. Questa è la mia più grande difficoltà. Quando affronti una squadra che ha un nuovo allenatore, è chiaro che hai più punti interrogativi. Però, come ha detto Shevchenko in conferenza stampa, non sarà tanto la sua idea di gioco, quanto i calciatori che ha a disposizione, per cercare di fare un risultato.
"Nel nostro caso, è difficile seguire una linea, perché siamo in difficoltà: non c’è un unico terzino sinistro in formazione, Spinazzola, Vina, Calafiori sono fuori. Anche come difensori centrali siamo in difficoltà, considerato che Cristante - un’opzione per il centrocampo e per la difesa a quattro e per quella a tre - non giocherà".
"Sarà difficile, però alla fine sarà Genoa-Roma e il Genoa ha bisogno di punti. Tutti hanno bisogno di punti. E come quasi sempre quando giochiamo noi, sarà come minimo una partita divertente, emozionante, con voglia di giocare, di giocare bene e di vincere. Come tutte quelle di questa stagione, le nostre sono state partite divertenti. Tranne quella di Bodo. In quel caso, è stata divertente per loro”.
A Genova c’è tanto entusiasmo: è un tipo di partita che va giocata subito con grande aggressività o servirà pazienza?
“Io capisco quello che dici. Non solamente i giocatori, e le persone più vicine a Shevchenko, ma ovviamente anche lo stadio e i tifosi. E penso che in questa settimana la nuova proprietà del Genoa abbia subito infuso speranza e motivazione. Sicuramente sarà un ambiente difficile. Stadio bellissimo, ambiente difficile: è quello che vogliamo noi. Da parte nostra, avremo però sempre tanti tifosi - non so, mille o duemila che ci seguono sempre anche fuori casa - e questa per noi è una motivazione".
"Qualche volta, le difficoltà rendono più unite le persone. Non voglio parlare di aggressività dal primo minuto, ma di voglia di vincere dal primo minuto. Come dico sempre, possiamo non vincere - ed è capitato già tante volte in stagione - ma non entreremo in campo con un’idea che non sia quella di vincere la partita. Non lo faremo nemmeno in questo momento difficile”.
(asroma.com)
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