- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Dopo una partita di occasioni mancate e rimpianti, proprio quando tutto sembrava destinato a spegnersi nell'anonimato dello 0-0, il Manchester United di Josè Mourinho è riuscito con Fellaini a piazzare la zampata che ha spedito i Red Devils direttamente agli ottavi di finale di Champions League. Il tutto per la gioia dello Special One che, con tanto di bibite lanciate per aria, ha mostrato tutta la sua soddisfazione anche ai microfoni nel post partita:
"Ho un messaggio per i miei amanti: ho giocato 14 volte in Champions League e mi sono qualificato tutte le volte agli ottavi di finale. Nei due anni in cui non sono stato in Champions League, ho vinto l'Europa League. Questa è una piccola curiosità per tutti i miei fan e per i fan delle statistiche. Essersi qualificati è un risultato, non molto importante, ma è comunque un risultato. Ci sono squadre migliori di noi, squadre con più qualità e più ambizione, ma quando una squadra raggiunge i quarti di finale (non gli ottavi) può succedere di tutto. Voglio che nessuno dica che abbiamo giocato in modo difensivo. Dopo 10' abbiamo avuto due occasioni per segnare e non lo abbiamo fatto. Abbiamo un record: tanti tiri senza segnare. Il portiere ci ha salvato il risultato e poi alla fine siamo riusciti a vincere grazie ai nostri giocatori che sono stati intensi e dominanti. Abbiamo raggiunto la qualificazione, ma potevamo essere più tranquilli in panchina e vedere tanti gol".
Sul gesto delle bibite: "Un misto di sollievo e frustrazione. La nostra partita non era da 0-0. Non ero arrabbiato con i giocatori, è stato frustrante non aver segnato prima. I miei giocatori erano molto stanchi alla fine e questo è quello che volevo: significa che avevano dato tutto. Ci sono stati momenti di grande calcio e occasioni, ci sono stati momenti di poca fiducia e pressione, ma abbiamo segnato".
© RIPRODUZIONE RISERVATA