L'edizione odierna del Corriere dello Sport analizza quanto accade in Inghilterra al Manchester United di José Mourinho, che ieri ha pareggiato contro il modesto Burnley:
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Mourinho nel mirino, il Manchester United non gira, ma quanta sfortuna. E anche Ibra…
I Red Devils non vanno oltre il pareggio e la classifica inizia ad essere poco gradevole
"La vetta della classifica è già lontana otto lunghezze. Non una distanza incolmabile quando mancano ancora 26 giornate, con 78 punti a disposizione. Ma le difficoltà manifestate contro il Burnley sono lo specchio fedele degli attuali limiti del Manchester United. Dopo la scoppola subita allo Stamford Bridge nell'ultimo turno, e il parziale riscatto infrasettimanale in Coppa Lega, ci si aspettava una prestazione di tutt'altro genere da parte della squadra di José Mourinho. Che pure avrebbe meritato i tre punti, almeno per le numerose occasioni da gol create. Ma al triplice fischio finale è proprio quell'approssimazione sotto porta a risultare fatale, un'aggravante dello stato di forma approssimativo dei Red Devils. Così dopo 10 giornate i confronti con gli ultimi deludenti United appaiono inevitabile quanto scoraggianti: se un anno fa a questo punto Louis van Gaal aveva raccolto solo 13 punti, nel 2013 il bistrattato David Moyes ne aveva conquistati due in più dei 15 di Mourinho, ieri espulso sul finale del primo tempo per proteste: reclamava un rigore (discutibile) per un fallo in area di Jon Flanagan su Matteo Darmian".
"Una delle numerose occasioni nelle quali lo United si è trovato dalle parti di Tom Heaton, portiere degli ospiti con una serie di parate spettacolari. Bravo e fortunato, Heaton, in successione due volte su Zlatan Ibrahimovic e quando la conclusione di Juan Mata va a sbattere contro il palo. Il conteggio finale è impressionante, 36 tentativi da rete da parte dei padroni di casa, zero gol. Come quelli di Ibrahimovic, ancora una volta a secco: sei gare senza reti nonostante le 42 conclusioni verso le porte avversarie. A fine partita Mou approfitta dell'espulsione per evitare la trafila delle televisioni, disertando la conferma stampa di rito. Al suo posto parla il suo vice, Rui Faria che fa del suo meglio per smorzare ogni polemica. «Penso che dobbiamo complimentarci con i ragazzi perché hanno disputato una partita fantastica - le parole del vice di Mourinho - Fino a quando siamo rimasti 11 contro 11 (nel finale è stato espulso per doppia ammonizione Andres Herrera, ndr) abbiamo letteralmente dominato la partita costruendo un'infinita di occasioni da gol. L'espulsione di Mourinho? Non so cosa abbia detto ma è più importante cosa scriverà l'arbitro sul referto»".
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