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Mourinho non annoiava mai. Il suo esordio…

Diciamocelo chiaramente: quando era in Italia e parlava, Josè Mourinho non faceva mai annoiare. Oltre ad avere vinto tutto, ha avuto la grande capacità di diventare un grande comunicatore ma sono le sue frasi storiche quello che ha lasciato in...

Riccardo Fusato

Diciamocelo chiaramente: quando era in Italia e parlava, Josè Mourinho non faceva mai annoiare. Oltre ad avere vinto tutto, ha avuto la grande capacità di diventare un grande comunicatore ma sono le sue frasi storiche quello che ha lasciato in eredità.

Il suo esordio davanti alla stampa italiana avvenì con il primo botto. Alla domanda di un cronista inglese, il 3 giugno del 1998 rispose cos’: “Pensa che Lampard potrebbe trovarsi bene nel calcio italiano?». Risposta: «Perché mi chiedi di un giocatore del Chelsea?». Cronista inglese: «E’ un modo furbo di riproporre il tema che lei ha appena evitato». E lui: «Sì, siìì... Ma io non sono un pirla». Scontato il boato in sala. Un uomo ch esi è fatto subito amare dalla sua gente per la spontaneità. E come dimenticare, nel settembre dello stesso anno la diatriba con l’allora a.d. del Catania Lo Monaco, che disse: “Mou è da prendere a bastonate nei denti”, risposta di Mourinho:”Io conosco il monaco di Tibet, il Principato di Monaco, il Bayern Monaco, il Gran Prix di Monaco. Non ne conosco altri. Se questo Lo Monaco vuole essere conosciuto per parlare di me, mi deve pagare tanto».

Il tempo passa e JM prende condifenza, sia con il calcio che con le istituzioni. Marzo 2009, l’Inter pareggia 3-3 con la Roma e dopo un rigore inesistente a favore ecco il Mou-pensiero:” A me non piace la prostituzione intellectuale, a me piace l’onestà intellectuale. Mi sembra che negli ultimi giorni ci sia una grandissima manipolazione intellectuale, un grande lavoro organizzato per cambiare l’opinione pubblica, per un mondo che non è il mio”.

E siamo alla frase storica per eccellenza:” Negli ultimi due giorni non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con zeru tituli. Non si è parlato del Milan che ha 11 punti meno di noi e chiuderà la stagione con zeru tituli. Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali”

Ultimi botti: agosto 2009:”Una delle cose che mi piacciono veramente dell’Italia è il rumore dei nemici. Mi piace l’odore del napalm al mattino”.