Ha parlato di Ibrahimovic promettendo che gli verrà rinnovato il contratto per un altro anno, ma ha parlato anche di sir Alex Ferguson e del confronto con il più grande allenatore che ci sia stato nella storia del Manchester United. José Mourinho ha spiegato: “Il lavoro è difficile come immaginavo, sapevo che allo United non sarebbe stato affatto facile, ho detto che volevo provare a vincere la Premier League, ma allo stesso tempo ho pensato che era un approccio rischioso, che le mie parole fossero rischiose. Non mi sono certo difeso e sapevo che sarebbe stato tutto molto complicato. Sono all’inizio del mio contratto e andiamo avanti un passo alla volta. Se mi state chiedendo se mi piacerebbe avere successo in questi tre anni di contratto e se mi piacerebbe rimanere ancora per altri anni qui vi rispondo allora sì. Perché sono nel club nel quale volevo essere quindi sì, mi piacerebbe restare, ma so di dovermelo meritare. Vedremo quali saranno i miei risultati E se il giorno il club penserà che io meriti di restare allora sarò orgoglioso di questo, per ora solo all’inizio. Mi è stato fatto un contratto di tre anni per darmi un periodo di tempo e si tratta anche di capire come sarà il mio rapporto con i giocatori, quello che i giocatori capiranno di me come funziona la mia personalità, la quotidianità di una persona, come funzionano le dinamiche. Questo è il punto chiave, è tutto questo. Ma se mi chiedete se sto aspettando il terzo anno per ottenere buoni risultati, allora no, non sto aspettando. Ho intenzione di cercare subito di fare del mio meglio per ottenere i risultati che vogliamo”.
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Mourinho: “Non aspetterò i tre anni per cercare successo. Sapevo che allo United…”
L'allenatore portoghese ha parlato anche di un confronto con Ferguson quando gli hanno chiesto se vuole allenare a lungo il Manchester
(Fonte: Belfast Telegraph)
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