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Lavoro con i giocatori ogni giorno e con lo staff, tecnico e medico. Questa è la gente con cui lavoro ogni giorno in una bolla, ogni minuto, ci alleniamo e mangiamo. E questo è il nostro gruppo e abbiamo pensato solo a vincere partita dopo partita. Non pensiamo ad altro. Io vivo molto isolato, non ho una vita sociale, non vado al ristorante o per strada. Non penso a tanto altro. Vivo isolato dal rumore da fuori, qualchje volta arriva ma non penso ad altro. So quello che voglio per me, sono tranquillo, non sono un bambino. Sono contento di aver vinto la partita, ma no per gli 11 punti fatti finora, dovevamo fare di più. Non siamo però lontani dalle posizioni a cui vogliamo arrivare. Questa è la terza vittoria di fila, peccato che c’è la sosta per le Nazionali. Perderemo Paulo per un abbastanza tempo. Vedremo se riusciamo a ritrovare qualcuno perché oggi siamo stati in difficoltà. Abbiamo finito la partita in emergenza, ma complimenti ai ragazzi per lo spirito della squadra, sono contento di quello che hanno fatto e li ringrazio.
La presa di posizione della società come viene accolta?
Non so di cosa parli, ho il contratto fino al 30 giugno. So quello che voglio, perfettamente: dare tutto fino all’ultimo per la Roma e non ci sono problemi con me. Oggi sono molto felice. Siamo qui per aiutare i ragazzi a fare i risultati che tutti noi vogliamo, proprietà e tifosi, questa è la nostra vita.
(Fonte: DAZN)
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