Il segreto di José Mourinho? Lo svela proprio lui in una lunga intervista a France Football, toccando tutti i momenti più importanti della sua carriera: "Negli ultimi 10 anni il calcio è cambiato radicalmente e bisogna adattarsi al progetto dei grandi club dove si lavora. Sapevo che arrivando allo United avrei affrontato una bella sfida, ma anche tra le più difficili. Dovevo adeguarmi a questa realtà senza perdere la mia natura senza essere un altro. Le vittorie e i trofei sono il modo migliore per educare un gruppo di giocatori, un club e per cambiare mentalità".
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Mourinho: “Ora sono “Calm One”. In Premier tutto più difficile, ai giovani dico sempre…”
La confessione del'ex tecnico nerazzurro a France Football
DOPO FERGUSON - E’ una nuova era per il calcio inglese. Il potere economico è enorme e spaventa tutto il mondo. Perché questo potere non è concentrato su due club come in Spagna o su uno come in Francia e Germania; in Inghilterra si distribuisce tra tanti club.
Se voglio comprare un giocatore dal Tottenham non posso, né dal City o dall’Arsenal. Quando ero al Chelsea non era così, ho portar Wright-Phillips che era il migliore del City, Ashley Come dell’Arsenal. Ferguson quando voleva il migliore del Tottenham lo prendeva come con Carrick e Berbatov. All’estero è diverso. In Germania il Bayern inizia a vincere già quando compra il migliore del Borussia Dortmund. In Inghilterra una squadra non può dominare per lungo tempo. Tutto è più difficile, costruire, guadagnare.
PRESSIONE - Non sono sorpreso. In questo momento della stagione la pressione c’è ovunque, in qualsiasi club a tutti i livelli. Il calcio rimane una passione per le persone normali, un’industria per gli altri. Lo scorso hanno sono stato esonerato dal Chelsea sei mesi dopo essere stato campione e lo stesso è successo in questa stagione a Ranieri, c’è da impazzire. La prima cosa che dico ai giovani che fanno il corso in Portogallo è di imparare a vivere con questa pressione. Escludendo la qualità umane, tecniche e gattice, la leadership credo sia la prima qualità di un tecnico in questo lavoro. Saper gestire la pressione.
NEMICO - Il peggior nemico di un tecnico è il successo o il tempo? Per Ranieri è il successo, impossibile ripetersi. Ha fatto qualcosa che non si poteva rifare. E la gente del club non era abbastanza fedele per poter capire.
THE CALM ONE - Per la prima volta al Chelsea sei stato "Special One", poi "Happy One. Al Manchester United cosa sei? (José pensa) Direi le "Calm One (che traduciamo il pacato). Tutti si aspettano che io abbia un problema. Ma l'unico problema che ho avuto è stato quando ho dato un calcio ad una bottiglietta di acqua davanti a me (contro il West Ham, è stata la reazione per un cartellino giallo dato a Pobgba). Sono stato mandato in tribuna e ho dovuto pagare una multa per questo. Questa è una mia preoccupazione: quando sono un po' frustrato do un calcio ad una bottiglia. Ma è l'unico episodio accaduto da quando sono arrivato al Manchester United e sono lì da otto mesi. Quindi sono diventato il "Calm One". Dopo, magari poi lo farò, un domani, mi faro espellere (è chiaramente ironico.ndr).
(France Football)
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