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José Mourinho cercherà di trasformare l'Old Trafford in un fortino. Perché quando le sue squadre giocano in casa diventano ultracompetitive ed è difficile batterle. L'anno scorso il Manchester United ha concesso a sette squadre di fare almeno un punto in casa, compreso il Southampton che ha battuto gli uomini di Van Gaal 1-0 a gennaio. Mou non tollera le sconfitte in casa: ne ha subito appena 9 in tutta la sua carriera: in 257 partite sul terreno di casa, in 16 anni, il portoghese è stato dalla parte dei perdenti meno di 10 volte. Solo 42 di queste gare sono state pareggiate e 206 le ha vinte, l'80,16%.
DATI - Il 53enne ha iniziato dal Benfica nel 2000 e ha guidato il club portoghese per cinque partite, quattro sono state vittorie e una partita è stata pareggiata. Nel 2001 ha allenato l'Uniao Leira, in dieci partite ha collezionato 7 vittorie e 3 pari. Poi è andato al Porto e ha perso lì l'unica partita in casa rispetto a quando allenava in Portogallo. Addirittura nell'anno al Porto su 41 partite ne ha vinte 38 ed ha così attirato l'attenzione del Chelsea. Primo anno a Stamford Bridge: su 60 partite ne ha vinte 46 e pareggiate 14. A San Siro, quando allenava l'Inter, ha vinto 29 partite delle 38 giocate tra le mura amiche, 9 le ha pareggiate. Dopo aver vinto il Triplete con il club nerazzurro, al Real Madrid ha vinto 49 delle 57 partite al Bernabeu, cinque le ha pareggiate e tre sono state le sconfitte.
RITROVARSI - In casa Mourinho è imbattibile o quasi. Dopo dieci anni di carriera ha perso al Bernabeu, quando allenava il Real Madrid, nell'aprile del 2011, 0-1 contro lo Sporting Gijon. Nel 2013 quando è tornato al Chelsea per una stagione intera non è stato mai battuto a Stamford Bridge, poi l'anno dopo inizio incubo con quattro sconfitte di fila a Londra: mai successo. Adesso con il Manchester United cercherà di ritrovare il suo record.
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