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Josè Mourinho, alla vigilia della sfida con il Burnley, ha formulato una risposta molto particolare a chi gli chiedeva dello scarso utilizzo di Michael Carrick. Il portoghese ha spiegato quali motivazioni si celino dietro alla scelta di schierare o meno il veterano inglese, arrivando ad esporre un esempio pratico su Lionel Messi: "Una cosa è avere 25 anni, un’altra è averne 35. E’ una cosa logica: l’unica cosa che posso dire è che Carrick, senza dubbio, è geniale. Eppure, quando si tratta di giocare 4-5 partite di fila, non posso aspettarmi lo stesso apporto da Carrick (35 anni) piuttosto che da Ander Herrera (27 anni) o da Marcus Rashford (19 anni). Lui ha una gran conoscenza del gioco. Naturalmente è un peccato, ma a volte non puoi fermare l’orologio. E’ un peccato quando hai giocatori che anno dopo anno diventano più vecchi. Tra 5 anni Messi ne avrà 34, e tutti piangeremo perché avrà 34 anni".
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