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Il tecnico catalano è stato visto alzare sei dita verso la folla di Anfield, un gesto che richiamava la sua collezione di trofei nella massima serie. L’immagine ha evocato ricordi di Mourinho, celebre per aver mostrato tre dita ai tifosi di Chelsea e Tottenham durante una sconfitta subita nella fase finale della sua esperienza al Manchester United nel 2018.
Che cosa aveva detto Guardiola
—Mourinho venne esonerato pochi mesi dopo, e Guardiola è stato interrogato sulla possibilità che potesse condividere la stessa sorte. La risposta del manager del City è stata tagliente: "Spero di no, almeno nel mio caso… Lui ha vinto tre titoli, io sei, ma su questo siamo uguali."
E ha aggiunto: "Siamo entrambi accomunati da situazioni simili. Questo gesto serviva solo per far sapere ai nostri tifosi che siamo molto, molto migliori rispetto a chi canta certe cose (riferendosi ai tifosi del Liverpool che intonavano 'sarai esonerato domattina')".
"Volevo dimostrare che siamo un club straordinario. Prima o poi tutto finirà, ma cercherò di prolungare il più possibile il mio periodo qui, per il bene del club."
Cosa ha risposto Mourinho
—Mourinho, però, non ha gradito il riferimento, rispondendo con una frecciata inequivocabile. L’attuale allenatore del Fenerbahçe ha dichiarato: "Guardiola ieri mi ha detto qualcosa. Lui ha vinto sei trofei, io tre, ma io li ho vinti in modo onesto e pulito. Se perdo, voglio congratularmi con il mio avversario, perché è stato migliore di me. Non voglio vincere avendo a che fare con 150 cause legali"
Il riferimento di Mourinho è chiaramente rivolto alle 115 accuse che pendono sul Manchester City. Il club rischia infatti una possibile retrocessione dalla Premier League, a causa delle presunte violazioni del Fair Play Finanziario della federcalcio inglese.
(Daily Mail)
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