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C'è sempre stato un grande rapporto tra José Mourinho e Michael Essien con lo Special One che lo ha voluto prima al Chelsea e poi al Real Madrid nonostante un ginocchio 'distrutto'. "Non era il mio giocatore, è mio figlio, sono il suo papà bianco", dice Mourinho in un'intervista. "Probabilmente è stato l'unico a portarmi a casa sua, nella vera casa, nel luogo in cui è nato, nella strada in cui giocava a calcio da bambino. Mi ha fatto innamorare del Ghana perché poi sono riuscito a capire meglio la sua mentalità. Capisco perché come giocatore era pronto a tutto. Era pronto a morire per i compagni di squadra, per il club, per il manager, perché era pronto a giocare come ha fatto per me al Real Madrid con un ginocchio che non era più un ginocchio. Era un ginocchio distrutto, ma con quella personalità, quel desiderio e quella mentalità che ha sofferto, ha sempre sofferto, ma sempre con il sorriso. Michael sorride molto", conclude lo Special One mentre nello studio televisivo un commosso Essien ascolta le parole del suo ex allenatore.
(The Sun)
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