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Mourinho: «Vivrò sempre a Londra. Prima era diverso. Non torno in Spagna, lì ci sono solo…»

Il tecnico ex Chelsea José Mourinho ha rivelato, nel corso della sua prima intervista da quando è stato esonerato dai Blues, di essere pronto a tornare sulla panchina, e vorrebbe continuare a vivere in Inghilterra: «Quando i miei figli erano...

Giovanni Montopoli

Il tecnico ex Chelsea José Mourinho ha rivelato, nel corso della sua prima intervista da quando è stato esonerato dai Blues, di essere pronto a tornare sulla panchina, e vorrebbe continuare a vivere in Inghilterra: «Quando i miei figli erano giovani potevamo muoverci e vivere in Paesi diversi e nel mio caso allenare in diverse squadre e sperimentare diversi tipi di calcio, ma arriva un momento in cui è necessaria la stabilità. Abbiamo deciso di venire a Londra. In questo momento non ho lavoro e non so dove mi porterà il futuro perché in questo sport non si può mai dire, ma è sicuro che la nostra dimora sarà a Londra. Continuo ad allenare dal 2000 e non mi sono mai fermato, solo con il Chelsea nel 2007 mi sono fermato qualche mese. È la seconda volta in 15-16 anni, nessun dramma, ma sono sicuro di essere pronto per una nuova avventura, dove? Io ho bisogno di competizione, rivalità ogni settimana, in Spagna ero in una società magnifica ma c'erano 4 partite all'anno: Barcelona-Real Madrid, Real Madrid-Barcelona, il resto vincevamo 4-0, 5-0, 4-1, 6-1. Era difficile vincere perché si combattevano due mostri, ma era semplice vincere le restanti partite. Il torneo era difficile perché lottavi con una squadra che vinceva ogni settimana come facevi tu. Alla fine ho vinto una Liga con 100 punti e ne ho persa un'altra con 91 punti. In Inghilterra vinci campionati con 75 punti, forse meno. Io ho bisogno davvero di competitività».