Mourinho: “Portiamo la bandiera d’Italia. Zaniolo vende, si parla troppo di lui”

In seguito al passaggio alle semifinali di Conference League, l’allenatore della Roma José Mourinho ha parlato così a Sky Sport: “Essere in semifinale è la cosa più importante, per come abbiamo giocato dal 1’. 1-0, 2-0, sentivamo che era fatta. La fiducia? Io ero fiducioso anche dopo l’andata, non ho sentito o visto problemi, ho sempre avuto sensazione di superiorità. Ci siamo concentrati sul campo, sul calcio, siamo più forti, inaccettabile batterli dopo 4 partite, ma contava questa. I tifosi fantastici, c’è empatia con la squadra, molto, molto bene. Ora andiamo a Napoli, loro vogliono vincere per lo scudetto, noi per finire quinti. Giocare bene e vincere è perfetto e fantastico. Giocare bene e perdere non piace, piace a chi si difende con la filosofia ma poi non vince nulla. Noi giochiamo molto meglio di ciò che la gente dice. Non è solo carattere. Non c’è storia, siamo stati i più forti, all’intervallo ho detto che non si trattava di umiliare o farne 6, ma contava solo andare in semifinale. Poi dopo qualche giocatore era un po’ stanco e giocavano con l’orologio. Ma abbiamo avuto una buona attitudine, la squadra merita questo. Abbiamo già giocato 12 partite di Coppa, di giovedì la squadra è stanca. Lunedì di nuovo il Napoli, è dura però siamo lì e purtroppo siamo noi che prendiamo la bandiera dell’Italia. Nessuno è più lì”.

Zaniolo? Zaniolo vende, si parla troppo di lui. Gioca, non gioca, infortuni, panchine, si parla troppo di lui. Sarebbe meglio per tutti lasciarlo tranquillo. Oggi siamo riusciti a nascondere che giocava, io sapevo che mi serviva lui per la profondità, siamo molto contenti. Domani sarà in prima pagina per ragioni positive”.