E poi la seconda: "L’Inter protesta (non troppo in realtà) Anche nella ripresa, per un contatto sempre in area della Juve fra Bremer e Thuram. I due si scontrano spalla contro spalla, il bianconero non fa nulla di irregolare, un contatto di gioco che trova la sponda delle immagini".
Convincente anche la gestione dei cartellini: "Più morigerato e meno bulimico di provvedimenti disciplinari Maresca. Sembra più per proteste che per l’effettivo duello con Acerbi il giallo su Vlahovic: lo si desume un po’ perché Maresca non è arbitro che lascia passare reazioni sopra le righe (e Vlahovic fa di tutto per dimostrare il suo dissenso), un po’ perché se fosse per il fallo sarebbe un errore. Il bianconero e Acerbi si trattengono reciprocamente.
Ci sta anche il giallo per Danilo, che prende prima il pallone ma poi anche le gambe dell’avversario: trattandosi di Spa (fermare un’azione promettente), se fischi il fallo il giallo è quasi automatico. Nella ripresa, intervento in ritardo di Mkhitaryan su Rabiot, senza trovare il pallone. Il tutto avviene sotto gli occhi dell’assistente numero uno, Carbone: giusto il giallo. Thuram ritarda l’uscita dal campo, arriva il cartellino. Lo trovano anche Simone Inzaghi, fuori dall’area tecnica (pare fosse già stato avvisato altre tre volte) e Bremer (strattonata a Lautaro a pallone lontano)".
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