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[...] Il responsabile è Fabbri: nonostante una posizione in campo ottimale, pur seguendo il pallone che usciva dall'area, non ha avuto la lucidità di controllare Bastoni e Duda che già sulla battuta dell'angolo stavano bisticciando. L'altro colpevole non è il maggiordomo ma Nasca, che al VAR non ha ritenuto di dover intervenire: come si faccia a giustificare una sbracciata (o gomitata?) di Bastoni che punta l'uomo, lo guarda e poi lo colpisce, pur senza violenza, è un mistero".
"Gli altri due episodi della partita: l'Inter lamenta un fallo in APP di Magnani ai danni di Arnautovic, dalle immagini dietro i due si apprezza come Arnautovic trattenga l'avversario con la mano sinistra e come Magnani ci metta molto fisico nel contatto: concorso di colpa, si può giocare. I tre minuti di errori culminano con il rigore che Fabbri avrebbe dovuto vedere in campo. Anche in questo caso: Darmian e Magnani sono davanti a lui, conferma che il problema è di concentrazione. Sul pallone arriva primo Magnani, Darmian finisce per colpire il piede destro del gialloblù. Possibile spiegazione: Magnani appoggia il destro e ritrova la posizione in equilibrio, solo dopo si butta a terra. Non benissimo. Al monitor, ovviamente, il contatto è evidente e quello si punisce.
Si è discusso anche sulla battuta del rigore: Sommer ha o no il tacco del piede destro sulla linea? Dalla "16 metri" sembra di sì, dalla retroporta (occhio che basta un ventiquattresimo di secondo per cambiare lo scenario) pare la sfiori. Ma se pure non l'avesse avuto, non traendo vantaggio dall'eventuale infrazione, la stessa non viene analizzata".
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