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Getty Images
L'Inter vince 1-0 grazie a Lautaro, ma la gara col Verona poteva finire in un altro modo. Pesano alcune delle decisioni del direttore di gara Fabbri, Questa l'analisi degli episodi de La Gazzetta dello Sport:
"Al 40’ p.t. check tra Fabbri e il Var Fourneau per un possibile calcio di rigore in favore dell’Inter causato da un tocco di mano di Hien su tiro di Mkhitaryan: il braccio sinistro del difensore svedese quando sfiora il pallone è nell’atto di ritrarsi verso il corpo e quindi viene premiata la bontà del gesto. Il primo cartellino giallo arriva al 4’ della ripresa per una trattenuta di Dawidowicz su Dzeko, che gli era sfilato via a centrocampo. Rischia molto qualche minuto più tardi il difensore per un pestone a Dimarco, Fabbri decide di non estrarre il cartellino giallo che avrebbe comportato l’espulsione del polacco. Al 18’ della ripresa gol annullato a Lautaro, che si libera in modo irregolare di Dawidowicz aiutandosi con il braccio sinistro. Manca il giallo a Hien – già ammonito e che quindi andava espulso – per una trattenuta su Dzeko".
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